Zumba Zumba Per fermare i poteri forti non andiamo alle urne...

Questo e il titolo di un articolo dell'oramai geniale giornale umoristico il Giornale , l'articolo e geniale di una comicità devastante , Parte dell'articolo "Così ci hanno servito il referendum all’acqua pazza. Un referendum idrocefalo ed emozionale. Deploravano il populismo demagogico del Cavaliere; ma questa sinistra acquatica, sostenuta dal Potere, è più demagogica di lui. Imbonitori d’acqua dolce, fino a ieri erano d’opinione opposta. Bersani beveva frizzante e privato, ora è apostolo dell’acqua naturale. Per Repubblica, ora il voto emozionale è bello, scrive la Spinelli. Buonanotte Lumi e voto secondo ragione. Il referendum è incentrato su un fiume di equivoci. L’invocazione di facciata è sacrosanta: giù le mani dall’acqua, bene primario di tutti e per tutti. Sora Acqua utìle et umìle. Giusto, benedetto, francescano. Poi ci pensi un attimo e dici: ma scusate, al di là dell’acqua delle fontanelle, quella che ci arriva a casa la paghiamo sì o no? E l’acqua che beviamo non ce la forniscono a pagamento i privati, in vetro o in pvc? Non è quello lo scandalo, che un bene primario abbiamo finito per pagarlo, anche quando è liscia e naturale, perché non ci fidiamo di quella erogata dagli acquedotti pubblici? E le aziende che gestiscono oggi acquedotti, falde, fogne e liquami vari non sono società per azioni, e gli azionisti non sono privati, magari anche stranieri? E allora contro che votiamo? Preferisco uno Stato che non gestisce un tubo ma impone ai gestori l’interesse pubblico. Perciò questo referendum è un buco nell’acqua. E poi, le liberalizzazioni e le privatizzazioni, non le avevano fatte i governi di centro-sinistra, anche regionali e non le sostenevano i corrieroni e le repubblicone? E negli acquedotti pubblici quanti sprechi, disservizi, tangenti e clientelismi, più racket degli invasi e mafia delle cisterne? Longanesi già negli anni ’50 diceva che l’Acquedotto pugliese dà più da mangiare che da bere. Ma poi l’acqua resta demanio pubblico, nessuno la privatizza. Cos’è allora questa idrofobia? In realtà sperano nell’acqua alta per annegare il piccolo Silvio e il suo governo"

Sarebbe bene ricordare che si parla di referendum abrogativi , quindi se ci fosse stato il buonsenso nel governo non ci sarebbero stati , Ma il nostro primo ministro che vogliamo ricordare a l'età di 75 anni vuol farci credere che il nucleare sia una scelta che ci renderebbe liberi dal costo dell'energia , allora si inventa una piccola truffa per tentare di cancellare i referendum dicendo non si puo decidere sull'onda emotiva ....ma siamo seri sull'emotività ci si sposa , ci si fa i figli , ci si fa l'amore e cosi via non e cosi che  va il mondo?E poi io ho votato anche contro il nucleare nel 1987 e domani lo faro ancora e non me ne frega di chi sostiene i referendum , o di chi mi ricorda che non andare a votare e un diritto che posso esercitare !
Non mi fregano vivo in un regime democratico dove l'unico momento che posso decidere e quando vado a votare e voglio esercitarlo sempre! come o fatto sino a oggi sono sempre andato a votare mai ho ascoltato inviti che  provenivano da sinistra o da destra , sono un libero cittadino , sono un libero uomo che si sente collocato a sinistra ma attenzione non appartengo a nessuno sono indipendente , quindi domani andrò a votare costringendo cosi a rifare queste leggi sperando che siano più eque ma attenzione ...se domani quando rifarete le leggi e non saranno giuste ci sono sempre i referendum
Viva L'Italia , Viva il referendum, Viva il voto!
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