La torre (in mattoni) fu costruita nel Sennaar (in Mesopotamia) dagli uomini con l'intenzione di arrivare al cielo e dunque a Dio. Secondo il racconto biblico, all'epoca gli uomini parlavano tutti la medesima lingua. La torre era anche un simbolo di unità degli uomini gli uni con gli altri e tutti insieme con Dio. Ma Dio creò scompiglio nelle genti e, facendo sì che le persone parlassero lingue diverse e non si capissero più, impedì che la costruzione della torre venisse portata a termine.
... balle i vostro commento sulla torre di Babele... è chiaro che avete anche voi molto da nascondere ,sento puzza di zolfo,potete competere con Silvio e il papa!
RispondiEliminaCaro anonimo le nostre non sono balle , non comprendiamo perche ci vuole equiparare a S.B. o adirittura al papa , il nostro breve articolo e solo un sunto di quanto narrato dalla bibbia e in particolare in particolare nella Genesi, cap 11, versi 1-9, ma anche nel libro (apocrifo) dei Giubilei.
RispondiEliminaRiportiamo i versetti:
GENESI:
Tutta la terra aveva una sola lingua e le stesse parole.
Emigrando dall'oriente gli uomini capitarono in una pianura nel paese di Sennaar e vi si stabilirono.
Si dissero l'un l'altro: "Venite, facciamoci mattoni e cuociamoli al fuoco". Il mattone servì loro da pietra e il bitume da cemento.
Poi dissero: "Venite, costruiamoci una città e una torre, la cui cima tocchi il cielo e facciamoci un nome, per non disperderci su tutta la terra".
Ma il Signore scese a vedere la città e la torre che gli uomini stavano costruendo.
Il Signore disse: "Ecco, essi sono un solo popolo e hanno tutti una lingua sola; questo è l'inizio della loro opera e ora quanto avranno in progetto di fare non sarà loro impossibile.
Scendiamo dunque e confondiamo la loro lingua, perché non comprendano più l'uno la lingua dell'altro".
Il Signore li disperse di là su tutta la terra ed essi cessarono di costruire la città.
Per questo la si chiamò Babele, perché là il Signore confuse la lingua di tutta la terra e di là il Signore li disperse su tutta la terra.
GIUBILEI CAP X VERSI 18-26:
'E la costruirono per quaranta anni e, per tre anni, stettero a costruir mattoni ognuno della fronte (= larghezza') di tre, dello interno (= profondità, lunghezza') di dieci e della altezza di tre. Ed essa si innalzò per 5433 cubiti, due spanne e quindici me'eraf. E ci disse il Signore, nostro Dio: "Ecco, erano un sol popolo. Hanno cominciato a lavorare ed ora nessuno di loro la finirà. Venite! Scendiamo e confondiamo le loro lingue: l'uno non comprenderà la parola dell'altro e sian dispersi fra i paesi e i popoli e non vi sia più, così, fra di loro, un solo modo di intendersi, fino al giorno del giudizio". E il Signore discese, e noi con Lui, per vedere la città e la torre che i figli degli uomini avevano costruito. Ed (Egli) confuse tutte le parole dei loro linguaggi e l'uno non intese più le parole dell'altro e interruppero, allora, la costruzione della città e della torre. E, perciò, tutta la terra di Senaor fu chiamata Babele poiché colà il Signore disgregò tutti i linguaggi dei figli degli uomini e di là furono dispersi in tutti i loro paesi, ognuno secondo il proprio linguaggio e la propria nazione. E il Signore mandò un gran vento sulla torre e la abbatté' a terra ed ecco, (là), quella torre, fra la terra di Assur e di Babilonia, nella terra di Sinaar e si chiama Deqat'.
Sperando di essere stati esaustivi .
rivcol